Calbera | |||
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(カルベラ, Karubera) | |||
Debutto | |||
Manga | Cardia gaiden capitolo 1 | ||
Doppiatori | |||
Informazioni | |||
Specie | Umana | ||
Sesso | ![]() | ||
Nazionalità | Messico | ||
Divinità | Quetzacoatl | ||
Occupazione | Locandiera | ||
Affiliazione | Cardia e Sasha | ||
Rango | Sacerdotessa di Quetzacoatl | ||
Famiglia | |||
Famiglia | Padre celebrante di Quetzacoatl (deceduto) | ||
Tecniche | |||
Poteri di Quetzacoatl |
Calbera è una locandiera messicana amica di Cardia e Sasha che appare solo nel volume di Lost Canvas Anecdotes dedicato al Cavaliere dello Scorpione.
Storia[]
Discendente di una famiglia di celebranti del dio Quetzacoatl, Calbera rimase presto orfana di suo padre ed inconsapevole dei segreti della sua famiglia. Cresciuta aprì una taverna che divenne un punto di ritrovo per gli abitanti del piccolo villaggio messicano dove viveva.
Un giorno entrarono nella locanda un gruppo di uomini dalla pelle scura che si facevano chiamare Jaguar , i quali tentarono di rapire la giovane oste che venne però salvata da un ragazzo forestiero giunto da poco nella taverna insieme ad una bambina di nome Sasha. Il salvataggio però comportò anche la parziale distruzione di un muro, cosa che costrinse Calbera a chiudere prima.
Avendo anche notato lo stato d'animo della piccola Sasha , la ragazza si offrì di ospitarla da lei per quella notte per tirarla su di morale, costringendo Cardia (con cui aveva litigato non poco per i danni subiti dalla locanda) a cercarsi un altro posto dove passare la notte.
Poco più tardi, Carlbera fu sveglaita da Sasha, la quale che aveva avvertito che Cardia era in pericolo, difatti lo trovarono poco dopo a terra vicino a quello che era il capo dei Jaguar (Huesuda), che affermò di aver inserito una zanna di ossidiana nel corpo del giovane per prenderne il calore generato dal suo cuore malato, e offriere poi quello stesso cuore al Sole. Calbera, infuriata per il comportamento dell'uomo, si diresse verso di lui il quale (per tutta risposta) l'abbracciò, cercando di farle ricordare che "un tempo loro due erano uniti" prima di andarsene.
Tornata alla taverna con i suoi due ospiti, la giovane rivelò di aver notato intorno al collo di Huesuda uno specchio di ossidiana col simbolo del dio azteco Tezcatlipoca (il dio da sempre contrastato da Quetzacoatl) e che ciò poteva avere una relazione con la sua famiglia, ma la loro discussione fu interrotta dall'arrivo di un sicario dei Jaguar, Nahualpilli, il quale seppur sconffitto da Cardia riuscì a rapire Sasha. Il giovane svenne poco dopo, a causa della zanna nel suo corpo e della sua malttia cardiaca, e Calbera lo riportò a casa sua per curarlo.
La giovane si recò quindi al Tempio dei Jaguars, sperando di ragionare con il loro sacerdote, ma questi l'ipnotizzò in modo che potesse prendere parte alla cerimonia di Citali Ixca.
Malgrado l'ipnosi la coscienza di Calbera non era nacora del tutto assopit, e la giovane pianse poco dopo aver sentito le intenzioni del suo "compagno", per poi riprendere i sensi poco dopo essere coivolta in un esplosione causata dal potere di Tezcatlipoca, venendo a conoscenza che la piccola Sasha era la reincarnazione della dea Atena, assitendo alla sua presa di cosceinza di tale ruolo e alla nuova reclusione di Tezcatlipoca per mano della dea greca.

Calbera manifesta i poteri Quetzacoatl
Per ringraziare i suoi amici e rassicurare la piccola che Cardia non sarebbe morto, Calbera utilizzò i poteri di Quetzacoatl di cui disponeva per togleire dal cuore del giovane la zanna di ossidiana, narrando alla piccola la storia della sua famiglia (conoscenza destatasi in lei dopo essere stata controllata da Huesuda) arrivata da un altro mondo sulla Terra a seguito della due divinità.
Finità l'avventura, Calbera tornò alla sua vita di tutti i giorni riaprendo la taverna, sperando nel ritorno, un giorno, dei suoi due amici.