I Cavalieri Neri (暗黒聖闘士 Black Saint?, Pronunciato nell'anime Ankoku Saint, lett. Sacri guerrieri oscuri[1]) sono una casta di Cavalieri abbandonati dalla dea Atena perché utilizzano le loro abilità e le loro armature esclusivamente per i loro fini personali e non per la giustizia. Indossano anche loro dei Cloth come i Cavalieri di Atena, ma sono nere (per questo motivo sono chiamate Black Cloth o Ankoku Cloth) e meno resistenti delle armature normali. Si narra che per ogni armatura, eccetto le armature d'oro, ne esista una doppia nera[2], anche i Cavalieri neri sono identici ai corrispettivi Cavalieri di bronzo ed anche le loro tecniche di lotta sono molto simili.
La loro base è l'Isola Death Queen e all'inizio sono comandati da Jango e proteggono l'armatura della Fenice (l'unica originale che si trova sull'isola) finché Ikki non termina il suo addestramento uccidendo il suo maestro e decide di appropriarsi delle sue vestigia, sconfiggendo prima numerosi Cavalieri neri e venendo infine riconosciuto da questi come capo.
Membri[]
Black Four[]

I Black Four nell'anime
I Black Four(暗黒四天王 Burakku Fō, nell'anime prounciato Ankoku Fō. Lett. I quattro re celesti neri) sono le controparti negative di quattro dei cinque protagonisti. Nel manga viene mostrato che originariamente i Black Four erano la guardia del corpo di Jango e di conseguenza i Cavalieri neri più potenti ed in seguito alla sconfitta del loro capo accetteranno di mettersi al servizio di Ikki. Gli ideogrammi del loro nome contengono un riferimento ai Quattro Re Celesti (in giapponese Shitennou), un gruppo di divinità buddiste che sorvegliano i quattro punti cardinali.
Nel manga i Black Four non muoiono subito ma tre di loro vengono impiegati da Mu per ingannare i Cavalieri d'Argento, mandati in Giappone per punire quelli di Bronzo per non avere rispettato le regole del Santuario, facendo loro credere di uccidere il Cavaliere di Bronzo corrispondente.
- Black Pegasus
- Black Dragon
- Black Andormeda
- Black Swan
Ombre[]
- Drago Nascosto
- Ombre di Black Phoenix(nel manga e nell'anime classico compaiono circa una ventina di Black Phoenix).
Altri[]
- Black Phoenix
- Guilty
- Jango
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Black Four di Ritoha | |
Stato | Sconfitti da Shun e Ikki | |
Apparizione | Side Story 1 | |
Sono gli antagonisti della prima Side Story, un gruppo di Black Saint inviati a Tokyo da Arles per uccidere Shun, guidati da Ritoha di Black Phoenix. Oltre a Ritoha il gruppo comprende Kenuma di Black Pegasus, Jido di Black Swan e Shinadekuro di Black Dragon, più un'innominato Black Andromeda. I nomi dei componenti del gruppo sono anagrammi di parole giapponesi che significano rispettivamente "cretino", "idiota", "goffo" e "buono a nulla"[3]. |
Nel manga Phoenix viene anche attaccato da vari Cavalieri Neri al servizio di Jango quando si reca a reclamare la sua armatura; tra questi sono riconoscibili i Cavalieri Neri della Balena e del Corvo.
Cavalieri aggiunti in Saint Seiya - Sactuary Battle[]
Il videogioco del 2011 Saint Seiya Sanctuary Battle aggiunge dei Cavalieri Neri che vengono affrontati dai Bronze lungo la loro scalata delle 12 Case, controparti di quelli d'Argento
- I due Black Lizard (affrontati da Hyoga)
- Black Eagle e Black Ophiucus (affrontate da Seiya)
Note[]
- ↑ Ankoku sarebbe la pronuncia letterale degli ideogrammi letti nel manga come Black per via del rubi o furigana. A tal proposito si ricorda una volta in cui Shiryu nel doppiaggio italiano chiama il gruppo Cavalieri dell'oscurità
- ↑ Nel videogioco per PS2 appare una replica nera dell'armatura del Sagittario nella Nona Casa, tuttavia si tratta solo di una versione alternativa della storia
- ↑ per la precisione: Rithoa è l'anagramma di "Ahotari" (stupido), Kenuma di "Manuke" (cretino), Jido di "doji" (goffo) e Shinadekuro di "Rokudenashi" (buono a nulla)