Ponto | |||
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(ポントス, Pontosu) Il Nero Mare che cresce la vita [1] | |||
Debutto | |||
Manga | Episode G, capitolo 3 | ||
Doppiatori | |||
Giapponese | Hiroki Yasumoto (CD Drama Episode G) | ||
Informazioni | |||
Specie | Divinità | ||
Sesso | Maschio | ||
Gruppo sanguigno | Ichor | ||
Tipo di Armatura | Ars Magna | ||
Affiliazione | Gaia | ||
Rango | Dio Primigenio | ||
Madre | Gaia (madre) | ||
Fratello | Urano | ||
Figli | Euribia | ||
Nipoti | Titani (nipoti, fra cui il genero Crio) | ||
Tecniche | |||
Melas Helix
Melas Kymas |
Ponto è l'antagonista principale di Episode G. Dio primigenio del figlio di Gaia ed apparentemente alleato di Crono e dei Titani nella loro lotta contro Atena e i suoi Cavalieri, ma in realtà porta avanti i suoi piani per la rinascita della madre.
Secondo l'Hypermyth pubblicato su Saint Seiya Cosmo Special, Ponto è (insieme a Gaia ed Urano) invece una delle prime tre divinità terrestri, generate dall'arrivo del Big Will sul pianeta[2].
Personaggio[]
Ponto è uno dei primi dei partoriti da Gaia, che insieme ad Urano furono insigniti del compito di creare il mondo. Egli rappresenta il mare primordiale, l'oceano caotico da cui ha avuto origine la vita.
All'inizio della serie il suo volto resta sempre in ombra, seppur si riesca sporadicamente a distinguerne i lineamenti; durante la prima parte della narrazione sembra alleato di Crono, poiché è stato lui ad infrangere i sigilli di Zeus che tenevano imprigionati i Titani, ma in realtà la sua vera intenzione è quella di usare i Titani e i Cavalieri d'oro per risvegliare la sua unica sovrana: Gaia, la dea della Terra (non a caso il suo volto non è stato mostrato completamente fino a quando lo stesso personaggio non comincia a rivelare i suoi veri piani). Il suo scopo è infatti quello di riportare il mondo a com'era prima della ribellione di Crono e dell'imprigionamento di Gaia, in modo da dare vita a "un mondo di assoluta armonia, in cui tutto ruota intorno alla Madre Terra!"
In seguito (nel manga prequel Aiolos-hen) si scoprirà che a risvegliare involontariamente Ponto è stato Micene di Sagitter, quando distrusse il dio egizio Apopi , liberando così l'oceano primordiale, ossia Ponto.
Indossa un'armatura speciale, chiamata Ars Magna, unica fra tutte quelle conosciute.
Caratterialmente Ponto è un personaggio spietato, che tratta chiunque reputi inferiore a lui dall'alto in basso, disposto a qualunque mezzo pur di raggiungere il suo scopo. Questa sua caratteristica si evince dai pochi scrupoli che si pone pianificando di sacrificare i Titani (tra cui Crio, marito di sua figlia Euribia) per riportare in vita Gaia. La stessa Euribia ammette che suo padre le incute terrore.
L'unico essere che Ponto sembra amare, con un atteggiamento quasi fanatico, è appunto sua madre Gaia.
Abilità e colpi segreti[]
In quanto Dio Primordiale Ponto possiede diversi poteri che gli derivano dal fatto di poter usare lo stato ultimo del Cosmo: la Dunamis, la forza in grado di creare e rompere i legami tra gli atomi che compongono l'universo. Questo suo potere gli permette inoltre di creare senza sforzo una pressione fortissima sui corpi dei suoi nemici, inoltre è in grado di far assorbire la Dunamis agli esseri umani rendendoli così bestie brutali ai suoi ordini, in grado di uccidere le divinità. Nel numero 30 (edizione italiana) di Episode G si è visto che è in grado di creare una specie di corpo illusorio (o meglio provvisorio) con cui comuniuca a distanza con Iperione, ed il suo calderone gli permette di vedere in tempi e luoghi molto lontani fra loro, inoltre la sua natura divina gli permette di teletrasportarsi all'interno del Santuario, senza quindi risentire dello scudo di Atena.
Possiede inoltre, due potenti colpi segreti consequenziali basati sulla Dunamis:
- Melas Kyma
- Melax Helix
Note[]
- ↑ Ponto stesso si presenta così in Episode G ad Aiolia
- ↑ Traduzione della pagina dell'Hypermyth sull'origine degli dei in lingua inglese sul sito Mu's Corner