Tartaro | |||
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Informazioni | |||
Luoghi interni | |||
Labirinto di Crono |
Il Tartaro (冥府(タルタロス) Tarutarosu?) viene indicato come il luogo dove finiscono momentaneamente divinità sconfitte. Qui sono stati sigillati i Titani e precipitati i mortali a loro fedeli (a detta di Re Minosse anche lui si trovava nel Tartaro prima di essere richiamato in vita)
Sopra esso sorge durante gli eventi di Episode G la base dei Titani, il Chronos Labyrinthos; verosimilmente anche la fontana di Gaia si trova sopra di esso. è un descritto come un baratro sconfinato di tenebra in cui non esistono punti di riferimento per orientarsi e tanto i mortali, quanto gli dei come i Titani, sono attirati da un irresistibile forza di gravità verso di esso appena viene meno un basamento fisico su cui poggiarsi. Da esso possono anche emergere nella mani di oscurità che catturano e/o accelerino la caduta di coloro che vi galleggiano sopra, nel Chronos Labyrinthos, quando si aprono squarci nel terreno.
Next Dimension[]
In Saint Seiya Next Dimension si viene a conoscenza del Tartaro in cui vi è imprigionato anche Asclepius di Ophiuchus il leggendario Gold Saint. L'entrata di questo luogo è sita all'interno di una profonda grotta proibita vicina al Santuario, in cui vi è un pozzo profondo 9 giorni e 9 notti, il quale conduce nel Tartaro. Questo luogo è descritto come facente parte dell'inferno come nella mitologica greca, ma su cui il dio Hades non ha nessun potere.